Sono certa che conosciate già la storia dei vampiri di New Orleans, ma se così non fosse mettetevi comodi perché oggi ci addentreremo in un mondo diverso e misterioso, dove la leggenda si fonde con la realtà.
Immaginate di percorrere le strade di New Orleans al calar della sera, quando ogni cosa sembra celare una realtà a dir poco inquietante e oscura. Un brivido percorre la vostra schiena, mentre proseguite in un vicolo buio a caccia di storie.
Avete appena varcato la soglia di un locale che sembra appena uscito dalla serie “The vampire diaries”, tessuto nelle ombre e nei sussurri della notte. Questa è la terra dei vampiri di New Orleans, una storia che va oltre il folklore, entrando direttamente nelle prime pagine di cronaca nera dei giornali locali e stranieri.

Un mondo dove figure misteriose si aggirano tra i vicoli del Quartiere Francese, dove il passato incontra il presente in un vortice di misteri irrisolti.
Jacques Saint Germain è il primo dei vampiri che incontrerete. Arrivato a New Orleans nel 1900, questo personaggio affascinante e sfuggente ha catturato l’attenzione non solo dei curiosi, ma anche dei media. A causa delle sue feste sontuose e della sua strana abitudine di non toccare mai il vino, sono innumerevoli le leggende che narrano di una presunta natura soprannaturale, soprattutto dopo la sua scomparsa seguita dalle accuse circa un tentativo di violenza perpetrata su una donna. La stessa che avrebbe riferito di essere stata “morsa” proprio da Jacques.
Negli anni ’30, un’altra serie di eventi inquietanti e misteriosi ha fatto scalpore, quando diverse persone furono trovate morte nel Quartiere Francese, prive di sangue e con strani segni sul collo. I giornali dell’epoca parlavano di un “vampiro” che si aggirava per la città. Una verità, questa, dettata più dalle credenze che dalle prove forensi.

Questi racconti, sebbene avvolti nel mistero, sono radicati in fatti e testimonianze che sfidano ogni spiegazione logica.
Ma possiamo davvero fidarci di queste voci sui vampiri?
Viaggiando tra le strade di New Orleans, con i suoi edifici antichi e i suoi giardini ricchi di statue così realistiche da sembrare fatte di carne e ossa, è impossibile non sentirsi parte di questo enigma. È come se fosse proprio la città a invitarti ad esplorare il confine tra ciò che è reale e ciò che è solo frutto della pura e semplice immaginazione.
Proseguendo la lettura di questo articolo, troverete 4 brevi aneddoti misteriosi raccontati dagli abitanti di New Orleans:

La Tomba del Conte de Saint Germain
Nel cimitero di St. Louis si trova una tomba misteriosa, spesso associata al Conte de Saint Germain, una figura storica del 18° secolo. Questo sito è diventato un punto focale per gli appassionati di vampiri, con teorie che legano il Conte al più recente Jacques Saint Germain, suggerendo una possibile immortalità e natura vampiresca.

I Fratelli Carter: omicidi insoliti
Il caso dei Fratelli Carter, che risale agli anni ’30, è un altro capitolo oscuro. Arrestati per una serie di brutali omicidi, le circostanze attorno alle loro azioni rimangono avvolte nel mistero. Le vittime, trovate prive di sangue e con segni evidenti di morsi, hanno portato molti a teorizzare che i fratelli fossero più di semplici assassini. La scomparsa dei loro corpi dopo l’esecuzione ha solo aggiunto ulteriore velo di mistero al caso.
La Old Absinthe House
La Old Absinthe House, un bar storico nel Quartiere Francese, è stato oggetto di numerosi racconti che riportavano storie di incontri con individui pallidi ed enigmatici, alcuni dei quali descritti come sospettosamente simili ai vampiri. Questi aneddoti, spesso trasmessi da clienti e testimoni oculari, aggiungono un altro strato di mistero alla leggenda dei vampiri di New Orleans.
Il Vampiro del 1918
Durante l’epidemia di influenza spagnola, la città vide un aumento di racconti su un presunto vampiro che avrebbe in qualche modo sfruttato la crisi per nutrirsi. Questi resoconti, emersi in un periodo di grande angoscia, rafforzano la narrazione di creature oscure che si muovono indisturbate in periodi di caos.

Nel 2022, persino la CNN si occupò del caso “Vampiri a New Orleans”, intervistando un personaggio piuttosto ambiguo e interessante di nome Maven Lore:
“Sì, alcuni vampiri moderni consumano sangue, spesso da donatori consenzienti – in genere persone care o partner – in piccole quantità. Ma molti si astengono o condannano tale pratica e trovano invece sostegno negli incontri sessuali o in altre esperienze da cui possono trarre energia…”
A tutti i turisti che domandano a Lore se berrà o meno il loro sangue, lui scherza rispondendo:
“No, quello si chiama omicidio”.
Secondo John Edgar Browning, professore di arti liberali al Savannah College of Art and Design, che ha trascorso anni studiando le comunità di vampiri a New Orleans e Buffalo, (New York):
“Vivere da vampiro è una scelta sovversiva, un fiero rifiuto alle norme sociali. Così facendo, si tenta di vivere in modo differente e anticonformista, che sicuramente dà potere!”
La verità sui vampiri di New Orleans, dunque, potrebbe non essere mai pienamente svelata! Le testimonianze sono così influenzate dalle credenze popolari che diventa davvero molto difficile scavare alla ricerca della verità. Ma una cosa è certa: New Orleans è un luogo in cui la magia e il mistero si fondono, dove ogni angolo può nascondere un racconto incredibile e dove, forse, i vampiri attendono ancora, nascosti nell’ombra del prossimo tramonto.
Silvia Morreale
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