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Cari amici del mistero, bentrovati. Oggi, come promesso, tratteremo un argomento molto affascinante e, al tempo stesso, discusso. Sto parlando dell’interrogatorio nelle indagini preliminari.

Ebbene, come qualcuno di voi saprà, quando si parla di interrogatorio si fa riferimento ad una sorta di valutazione e verifica delle informazioni che il sospettato, la vittima o addirittura un testimone, dichiara davanti alla polizia giudiziaria*. A differenza dell’intervista investigativa, che spesso viene rivolta in forma spontanea (soprattutto quando il soggetto intervistato è un minore o si tratta di un individuo vulnerabile), l’interrogatorio ha come scopo non solo il reperimento di più informazioni possibili, ma anche quello di fornire elementi d’indagine utili. Ovviamente, per ottenere il massimo da un interrogatorio, non basta essere degli ottimi professionisti. Studio, preparazione e disciplina sono solo tre degli ingredienti necessari al fine di giungere ad un epilogo piuttosto ottimistico.

Ma allora esistono delle tecniche di interrogatorio in grado di delineare con efficacia uno schema preciso da seguire durante il colloquio?

La risposta non può che essere affermativa! Anche se, più che tecniche, mi piacerebbe definirle come “linee guida”. Ma vediamo di partire, come sempre, dal principio.

Adesso vi elencherò una serie di punti studiati e utilizzati dall’FBI, in particolare da uno dei maestri assoluti nel campo degli interrogatori. Mi riferisco al grande Joe Navarro!

Secondo Navarro, infatti, l’unico modo per poter ottenere delle informazioni importanti da una vittima, un testimone o dallo stesso sospettato è seguire con precisione alcune linee guida:

  1. La persona interrogata deve sempre essere posizionata vicino alla porta e non in un angolo remoto della stanza. Il soggetto, in questo caso, si sentirà molto meno vulnerabile e protetto.  Inoltre, mantenere una certa distanza tra l’agente e l’interrogato è fondamentale per evitare che il soggetto si senta troppo sotto pressione.
  2. Mantenere un tono di voce basso e pacato favorisce lo svolgimento del colloquio in maniera chiara e precisa. Inoltre, l’interlocutore sarà più propenso a raccontarci i dettagli, aumentando le nostre probabilità di successo.
  3. L’inizio del colloquio deve avvenire in modo controllato: dal generale allo specifico, utilizzando domande aperte e semplici.
  4. Nelle serie tv crime, durante lo svolgimento di un interrogatorio, viene utilizzato un comportamento aggressivo e provocatorio, peccato che assumere questo tipo di atteggiamento non farà altro che diminuire le nostre chance di successo. La pressione psicologica comporta solo uno stress elevato e chi si trova davanti a noi non potrà far altro che chiudersi a riccio.
  5. Secondo gli studiosi, il 25% delle persone interrogate tende ad ammettere un reato mai commesso solo per interrompere il colloquio. (Questo dato è sconcertante!)
  6. Il non verbale non identifica la menzogna, bensì ci aiuta a rilevare le incongruenze tra ciò che un soggetto ci dice e quello che, invece, il suo corpo ci rivela. Esso può aiutare l’agente a fare domande sempre più incalzanti quando rileva un’incongruenza, ma non è una prova che può essere portata in tribunale!
E se una persona è così abituata a mentire da riuscire a sviare tutte le nostre domande? Beh, non ci resta che verificare i fatti con domande sempre più incalzanti. Se la storia è falsa si sgretolerà da sola.

Domande semplici (es. “In quale hotel ha soggiornato?”) dovrebbero evocare risposte semplici; dunque, se a una domanda semplice l’interrogato risponde in modo vago e discontinuo sicuramente sarà necessario approfondire.

Insomma, chiunque vi dica che interrogare un sospettato sia semplice vi sta mentendo! Pensate che, per ognuna di queste “linee guida” elencate in precedenza, ve ne sono altrettante che delineano in maniera ancora più specifica il tipo di comportamento da utilizzare durante un interrogatorio. Presto affronteremo molti altri aspetti dedicati non solo al linguaggio del corpo, ma anche ai falsi ricordi ed ai sistemi della memoria, per non parlare del metodo dedicato alla formulazione corretta delle domande da utilizzare durante l’interrogatorio!

Fate occhio, perché presto darò il via ad un gioco molto divertente. Spargerò indizi un po’ ovunque, dunque se volete vincere il premio finale non vi resta che seguirmi!

Prima di salutarci vi lascio due interrogatori differenti, tratti da due serie tv iconiche! Buona visione e…

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Alla prossima…

Silvia

*In questo breve articolo non entro nel merito di chi può effettuare o meno l’interrogatorio, ne parleremo più avanti!