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Quando parliamo di Profiler, la maggior parte delle persone associa questa figura a quella di un famoso personaggio. Il suo nome? Sherlock Holmes!

Il Profiler, però, svolge un ruolo molto più complesso rispetto a quello che ci è solito vedere in tv o leggere nei gialli e thriller più famosi. Nella rappresentazione cinematografica, come nella letteratura, il detective viene descritto come una sorta di “indovino”: colui che riesce a scovare il colpevole affidandosi al solo istinto personale.

Nella vita reale, purtroppo, non è così semplice. La figura del Criminologo, soprattutto in Italia, viene vista come un’entità astratta e, spesso, non è chiaro il ruolo che ricopre all’interno della società. Eppure, il Profiler è un soggetto che svolge un compito a dir poco fondamentale all’interno delle Forze dell’Ordine. Nel nostro paese, queste figure astratte, prendono parte alle indagini anche in qualità di consulenti tecnici: persone esperte in criminologia investigativa, criminal profiling e sopralluogo sulla scena del crimine, con alle spalle una carriera ineccepibile.

Il Profiler, o Criminologo, è un esperto che studia il comportamento criminale, in Italia trova impiego in ambito penitenziario a supporto della Magistratura di sorveglianza, in Psicologia, Sociologia, Psichiatria, Medicina e molte altre discipline.

Ora provate a pensare ad Holden Ford e John Douglas, i protagonisti della serie tv Mindhunter.  Il lavoro dei due agenti si è basato sullo studio dei comportamenti di Serial Killer , inoltre le loro ricerche avevano uno scopo ben preciso: entrare nella mente del Killer in modo da poter prevenire eventuali omicidi. Per questo motivo fondarono l’Unità di scienze comportamentale, un modo per anticipare le mosse dei futuri assassini.

Il Profiler, appunto, attraverso la tecnica di Profiling, riesce a tracciare uno schema in grado di collegare gli indizi, le prove ed il cadavere ad un possibile profilo; lo stesso che poi potrà essere utilizzato nelle fasi successive per identificare il Killer.

Profiling, di cosa si tratta?

Il Profiling non è altro che una tecnica di analisi a supporto delle Forze di Polizia e consiste nell’elaborazione di un possibile profilo comportamentale e psicologico di un soggetto che ha commesso un crimine. Il principale scopo di questa tecnica è quella di ridurre i sospetti al limite, ma occorre sfatare un mito: il Profiler non è un mago, tuttavia basa la sua analisi su tecniche ben precise, frutto di enorme studio e dedizione. Le fasi principali sono essenzialmente sei e si possono riassumere in:

  • Profiling input
  • Decision Process models
  • Crime Assessment
  • Criminal Profiling
  • Investigation
  • Apprehension

Ognuna di queste ha uno scopo ben preciso e ovviamente le indagini preliminari costituiscono il punto di partenza. La prima fase del procedimento penale ha inizio nel momento stesso in cui la notizia di reato perviene alla Polizia Giudiziaria o al Pubblico Ministero. Le indagini vengono svolte dal PM e dalla PG, solo successivamente potranno essere nominati i consulenti tecnici, che prenderanno parte alle operazioni.

Il nostro amato Criminologo, potrà cosi iniziare il suo lavoro: dalla raccolta delle informazioni disponibili sulla scena alle fotografie, dalle deposizioni dei testimoni all’analisi vittimologica (ossia la raccolta delle informazioni che riguardano la vittima) ed il rapporto della Polizia.

Cercare di ricostruire il comportamento dell’omicida non è affatto semplice, ecco perché chi svolge questo mestiere è un vero e proprio esperto. Fare il criminologo non è un gioco ed il lavoro non è svolto da una sola persona, solitamente si tratta di una squadra di esperti in vari campi che spaziano dall’informatica alla medicina, dalla giurisprudenza alla psicologia.

Il contributo del profiler è fondamentale, eppure non tutti comprendono questo aspetto. Spesso, infatti, si tende a ridicolizzare e sminuire questa figura!

Occorre grande serietà e professionalità per ricoprire questo ruolo e se vogliamo davvero sconfiggere o almeno placare la criminalità, punendo coloro che hanno commesso dei crimini violenti, allora non ci resta che affidarci agli esperti del settore forense.

Silvia Morreale

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